Fishermen’s Trail – le tappe dell’Algarve

Partiremo in pullman o minibus per raggiungere l’aeroporto dove un volo di linea ci porterà all’aeroporto di Faro o Lisbona. All’arrivo in pullman raggiungeremo l’hotel. Saremo condizionati dall’orario di arrivo ma, tempo permettendo, avremo modo di fare una bella passeggiata lungo il mare e prendere confidenza con l’hotel a Lagos. Cena e pernottamento in hotel.

Colazione e trasferimento in pullman al punto di partenza dell’escursione. In questo percorso la falesia raggiunge i 100 metri di altezza, mostrando strati rocciosi con pieghe spettacolari. Le attuali rocce delle falesie (scisti e grovacca) sono il risultato di giganteschi movimenti di compressione degli strati sedimentari, avvenuti più di trecento milioni di anni fa. Il sostentamento delle popolazioni della costa sud-occidentale del Portogallo è sempre stato legato al mare e alla terra, al duro lavoro. Nelle terre più fertili e fresche, in prossimità dei fiumi, si coltivavano mais, fagioli, patate, pomodori, fave e cereali. Il Sargasso (alga marina) veniva utilizzato come fertilizzante. Sui pendii la ricca flora forniva pascoli per il bestiame e sosteneva le api, che producevano un miele pregiato e aromatico. Qui il mare è generoso e le specie più pescate sono sardine, sgombri, ombrine, rana pescatrice, aragoste, murene, polpi, orate, spigole, dentici, sugarelli e cirripedi. Torneremo in pullman riservato in hotel per la cena e il pernottamento.

Durata: 5:10 h circa * Dislivello: + 277 mt – 298 mt * Lunghezza: 19,4 km * Itinerario: MEDIO 

Colazione e trasferimento in pullman al punto di partenza dell’escursione. Questa è una delle tappe del Sentiero dei Pescatori che regala le immagini più belle con incredibili formazioni rocciose e spiagge fuori dal mondo: Amado, Murração e Manteiga sono tre autentici gioielli della natura. Quando questo percorso raggiunge la costa, e all’incrocio con il sentiero che porta al porto peschereccio di Forno, vale la pena dare un’occhiata al villaggio islamico di Ponta do Castelo risalente ai secoli XII-XIII. Il villaggio contava un terrazzo per l’essiccazione del pesce e tre forni per la cottura del pane. L’ubicazione in un luogo così esposto ai venti e all’umidità del mare fa pensare anche ad una funzione di osservatorio, forse per la caccia alle balene abbondanti nel mare dell’Algarve, con catture almeno fino al XIX secolo.  Negli scavi archeologici di questa località sono stati rinvenuti resti di ceramiche, ami, arpioni, pesi da rete e resti di fauna marina, tra cui un osso di balena. L’altopiano che porta l’escursionista a Vila do Bispo è attraversato da profonde valli, scavate nello scisto dalle linee d’acqua. Uno di questi, Barranco da Pena Furada, sfocia in una piccola e incantevole spiaggia, con lo stesso nome. Si tratta di una piccola spiaggia sabbiosa, in un’insenatura esposta a nord-ovest, dalle interessanti forme scavate nella roccia dall’erosione marina. L’abbondanza di selvaggina, pesce e molluschi ha attirato popolazioni umane in questa fascia costiera fin dalla preistoria. A sud di Barrando da Pena Furada, il sentiero passa accanto ad una stazione archeologica, attualmente senza tracce in superficie, ma dove sono stati rinvenuti manufatti in pietra appartenenti al Paleolitico. Corrisponderebbero ad accampamenti temporanei, occupati nelle stagioni dal clima più mite.  Sulle scogliere nidifica la cicogna bianca Terminata l’escursione rientreremo in hotel in pullman. Cena e pernottamento in hotel.

 Durata: 4:20 h circa * Dislivello: + 302 mt – 232 mt * Lunghezza: 15,3 km * Itinerario: FACILE

Colazione e trasferimento in pullman al punto di partenza della nostra escursione. La costa di Sagres e Cabo de São Vicente possiede una situazione unica, in termini di clima, suolo calcareo e vicinanza al mare, classificata come Riserva Biogenetica di Sagres nel 1988. Sagres è semplicemente il posto migliore in Europa per osservare gli uccelli marini migratori, come la berta minore, la sula, la mugnaia, la sterna e la sterna. Ad essere fortunati si potranno osservare i delfini. Sagres significa “sacro” e, per tre millenni, questo è stato uno dei limiti del mondo conosciuto, nell’estremo sud-ovest dell’Europa. Per i popoli che salpavano dal Mediterraneo (Fenici, Greci, Cartaginesi, Romani e Arabi), Capo San Vincenzo costituiva il confine con il mare incognitum ed era conosciuto come Finis Terrae, cioè la Fine del Mondo. La leggenda narra che le reliquie di San Vincenzo, martire cristiano, arrivarono lì nell’VIII secolo, alla deriva su una barca custodita da due corvi. Il culto di San Vincenzo divenne così importante che D. Afonso Henriques, dopo la presa di Lisbona ai Mori, fece raccogliere e trasferire le reliquie a Lisbona, facendo di San Vincenzo il santo patrono della città. Rientro in pullman in hotel per la cena ed il pernottamento.

Durata: 5:20 h circa * Dislivello: + 114 mt – 179 mt * Lunghezza: 20,2 km * Itinerario: FACILE

Colazione e trasferimento in pullman al punto di partenza della nostra escursione. Questa tappa è tra le più impegnative dell’intero Fishermen’s Trail o Sentiero dei Pescatori. Il camminatore è però ricompensato dall’imponenza delle scogliere calcaree, dalle forme uniche, ornate dalle bellissime spiagge di Martinhal, Barranco, Ingrina, Zavial, Furnas, Figueira e infine Salema. Nell’Enseada da Baleeira si possono visitare alcuni habitat degni di nota: i corsi d’acqua, la laguna di Martinhal, la duna, la spiaggia sabbiosa, la zona rocciosa intercotidale e gli isolotti costieri, che emergono dal mare al centro della baia. La laguna di Martinhal è secca in estate, ma in inverno riceve sia acqua di mare, a causa dei temporali, sia acqua dolce da Barrancos das Mós e Vale do Lobo. Gli isolotti Baleeira sono piccoli isolotti rocciosi le cui pareti sommerse vengono esplorate dai subacquei per osservare pesci, gamberetti, anemoni, granchi e gorgonie (una famiglia di coralli molli). Questa zona è stata occupata dall’uomo almeno dal periodo neolitico. Tra le spiagge di Martinhal e Rebolinhos si trovano tracce dell’occupazione romana (dal III al V secolo d.C.): una cisterna, nove forni per la produzione di anfore e anche un forno per la produzione di tegole e mattoni. Doveva esserci un grande centro ceramico, specializzato nella produzione di anfore per il confezionamento del pesce salato e delle salse di pesce. L’ubicazione di questo centro è stata scelta per la sua vicinanza ai barreiros e per la facilità di trasporto via mare, grazie alla protezione della baia Baleeira. Presso Ponta da Fisga, una sporgenza rocciosa tra le spiagge di Zavial e Ingrina, si trovava il Forte Zavial. Ciò che attualmente rimane è la base di quello che sarebbe stato un piccolo forte militare rettangolare, costruito nel XVIII secolo. Prima c’era il forte di Santo Inácio, distrutto dal terremoto del 1775. Da questo punto il paesaggio è magnifico, con viste sulla costa fino a Ponta da Torre est e Ponta da Atalaia a ovest. Rientreremo in pullman in hotel per la cena e il pernottamento.

Durata: 5:30 h * Dislivello: + 343 mt – 368 mt * Lunghezza: 19,5 km * Itinerario: IMPEGNATIVO

Colazione e trasferimento in pullman al punto di partenza della nostra escursione. La tappa odierna si sviluppa completamente lungo il mare. Inizia a Praia da Salema e termina a Praia da Luz. Attraversa zone umide con corsi d’acqua dove è presente la lontra difficilissima da individuare. Le zone attraversate sono particolarmente interessanti per la ricca avifauna e la natura rigogliosa. Terminata l’escursione rientreremo in pullman in hotel per la cena e il pernottamento.

Durata: 3.30 h circa * Dislivello: + 217 mt – 217 mt * Lunghezza: 11,5 km * Itinerario: MEDIO

Colazione e trasferimento in pullman al punto di partenza della nostra escursione. Nell’ultima tappa di questo grande percorso costiero, bizzarre rocce di diversi colori, tra cui l’ocra, il rosso, il grigio, il bianco e il nero, contrastano con l’azzurro intenso del mare, catturando lo sguardo dell’escursionista. Il nostro viaggio termina nella città di Lagos dove, molto prima che arrivassero i turisti da tutto il mondo in cerca di sole e spiagge, i portoghesi partivano alla scoperta del mondo. Anche il percorso odierno si svilupperà quasi completamente lungo l’oceano con la seconda parte nella città di Lagos. All’arrivo a Lagos, siamo accolti dalla vista impressionante di Meia Praia. Il forte di Ponta da Bandeira sorveglia l’ingresso di questo importante porto, dove 6 secoli fa iniziò l’avventura delle Scoperte Portoghesi. Puoi salutare la figura del suo grande promotore, l’Infante D. Henrique, nel Largo che porta il suo nome. Tra le sue mani, lo strumento di navigazione, il sestante, rifletteva il dominio che i portoghesi avevano nella navigazione marittima, molto prima dell’invenzione del GPS! Lagos segna l’inizio di un’Algarve conosciuta in tutto il mondo come destinazione eccellente per il turismo del sole e della spiaggia, con un eccezionale patrimonio culturale e religioso, nonché una vita notturna altamente dinamica. Terminata l’escursione rientreremo a piedi in hotel per la cena e il pernottamento.

Durata: 3:30 h circa * Dislivello: + 214 mt – 217 mt * Lunghezza: 10,9 km * Itinerario: MEDIO

Colazione. Valuteremo in base all’orario del volo come organizzare la giornata. Pullman per l’aeroporto di Faro. Volo di rientro. Pullman o minibus dall’aeroporto di arrivo alle località di partenza.