
Informazioni
Domenica 27 agosto
1 giorno
Da 72€ (senza pranzo)
Ufficio Cles
Via Marconi 8
0463 422722
pullman@soleneve.it
Attraverso la Valsugana arrivo a Longarone, dove si è consumata una delle più grandi tragedie italiane del secondo dopoguerra. Visita guidata al museo che documenta la storia del paese, la costruzione della diga e la sciagura attraverso fotografie, pannelli illustrativi, un plastico in scala della diga, filmati, reperti. Pranzo facoltativo in ristorante tipico. Continuazione della visita con guida alla diga del Vajont (non adatta a chi soffre di vertigini): costruita alla fine degli anni Cinquanta per lo sfruttamento idroelettrico; il 9 ottobre 1963 fu scavalcata da una gigantesca ondata – provocata dalla frana del monte Toc nel lago – che precipitò su Longarone, nella valle sottostante, uccidendo oltre 2000 persone. Fu una sorta di catastrofe annunciata, perché la comunità locale e alcune inchieste giornalistiche avevano da tempo denunciato i rischi ambientali nella costruzione di quell’impianto. Il monte Toc, infatti, per la sua conformazione geologica, era soggetto a frequenti frane. Oggi i segni di quella grande tragedia sono ancora vivi, incisi nel paesaggio. La diga, all’epoca la più alta del mondo, emblema della tragedia, è ancora intatta, non trattiene più l’acqua dell’invaso, ma la gigantesca massa franata dalla montagna. Tempo libero nel pittoresco borgo di Erto, con le caratteristiche case in pietra costruite su vie parallele al declivio, collegate da scale o stradine (nella parte alta del paese c’è la bottega di Mauro Corona). Sulla via del rientro sosta al Cimitero Monumentale delle Vittime del Vajont e arrivo in serata.
Anche località intermedie:
Orari definitivi sul foglio notizie
Antipasto: polentina funghi e piave oro – bis di primi: garganelli ai funghi + risotto agli asparagi – secondo: frico con pastin (piatto tipico a base di patate, formaggio e salsiccia) – macedonia – acqua, vino, caffè – segnalare all’iscrizione intolleranze e menù vegetariano