
Il Cammino del Salento ti aspetta: scoprirai spiagge bianchissime bagnate da acque cristalline, città dal passato glorioso, scorci da cartolina il tutto ‘condito’ dalla calda accoglienza e dai sapori del tacco d’Italia…
Minimo 15 – massimo 20 partecipanti.
Informazioni
16 - 23 maggio 2026
8 giorni
1.089€ a persona in doppia + voli
Ufficio Mezzolombardo
Via A. De Gasperi 41/a
0461 600381
info.mezzo@soleneve.it
Trasferimento in aeroporto e partenza con volo per Brindisi. Trasferimento a Lecce.
Sistemazione in albergo o B&B. Visita guidata della splendida città barocca. Cena di benvenuto e pernottamento.
Prima colazione. Porta Napoli a Lecce è il punto iniziale del Cammino del Salento, primo timbro sul Passaporto del Pellegrino. Porta Napoli è un arco di trionfo che segna l’entrata nel centro storico della città, dove si potrà ammirare il Palazzo dei Celestini e la Basilica di Santa Croce, piazza Sant’Oronzo e l’Anfiteatro romano. Si raggiunge poi il piccolo borgo di Merine e la sua caratteristica piazza e il borgo di Acaya, bellissimo esempio di città fortificata con la piazza e la torre dell’orologio. Arriviamo alla riserva naturale delle Cesine e a Torre Specchia Ruggeri. Si prosegue per gli ultimi km sul sentiero costiero, fino ad arrivare al lungomare di San Foca.
Cena in ristorante, trattoria o agriturismo. Pernottamento in piccoli alberghi, agriturismi o B&B.
Prima colazione. Porta Napoli a Lecce è il punto iniziale del Cammino del Salento, primo timbro sul Passaporto del Pellegrino. Porta Napoli è un arco di trionfo che segna l’entrata nel centro storico della città, dove si potrà ammirare il Palazzo dei Celestini e la Basilica di Santa Croce, piazza Sant’Oronzo e l’Anfiteatro romano. Si raggiunge poi il piccolo borgo di Merine e la sua caratteristica piazza e il borgo di Acaya, bellissimo esempio di città fortificata con la piazza e la torre dell’orologio. Arriviamo alla riserva naturale delle Cesine e a Torre Specchia Ruggeri. Si prosegue per gli ultimi km sul sentiero costiero, fino ad arrivare al lungomare di San Foca.
Cena in ristorante, trattoria o agriturismo. Pernottamento in piccoli alberghi, agriturismi o B&B.
Oggi riprendiamo fiato e facciamo riposare i piedi con una giornata di relax al mare. Questo ci consentirà di ricaricare le energie per affrontare le ultime tappe del cammino in serenità.
Colazione in hotel e pasti liberi in loco.
Dopo colazione seguendo la nostra guida raggiungiamo il porto. Tramite un trekking costiero mozzafiato arriviamo alla torre del serpe, masseria orte, il laghetto ex cava di bauxite, il faro palascìa (punto più a est dell’Italia), torre Sant’Emiliano, fino a Porto Badisco, il primo approdo di Enea, descritto nell’Eneide di Virgilio. Il mare di Porto Badisco è ricchissimo di gustosi ricci marini ed altre prelibatezze che si possono assaggiare nel bar del borgo oppure nei vicini ristoranti. Tramite la via Appia Calabro Salentina, passando per la Masseria Grande, si arriva infine a Santa Cesarea Terme dove si può ammirare la Chiesa Madre del Sacro Cuore, le scritte in ebraico sulla facciata della Porta d’Oriente, Palazzo Sticchi.
Cena libera. Pernottamento in piccoli alberghi, agriturismi o B&B
Fatta colazione proseguiamo il nostro cammino verso la baia di Porto Miggiano fino ad arrivare a Castro. Visitato il centro storico del piccolo borgo, si scende verso Castro Marina. Da Punta Correnti inizia un tratto di 2 km su scogliera un po’ esposto, valuteremo in loco con la guida se fare questo tratto sulla strada asfaltata parella. Arrivo alla cala dell’acquaviva, un’insenatura con sorgenti di acqua fredda, ai piedi della serra di Marittima. Si prosegue tramite il sentiero natura belvedere, il sentiero serra del mito, passando la torre del sasso e le sette pajare e arrivando a Tricase porto, premiata con le 3 Vele di Legambiente. Si raggiunge infine Marina Serra tramite la litoranea, famosa per la sua favolosa piscina naturale.
Cena libera. Pernottamento in piccoli alberghi, agriturismi o B&B
Fatta colazione proseguiamo il nostro cammino verso la baia di Porto Miggiano fino ad arrivare a Castro. Visitato il centro storico del piccolo borgo, si scende verso Castro Marina. Da Punta Correnti inizia un tratto di 2 km su scogliera un po’ esposto, valuteremo in loco con la guida se fare questo tratto sulla strada asfaltata parella. Arrivo alla cala dell’acquaviva, un’insenatura con sorgenti di acqua fredda, ai piedi della serra di Marittima. Si prosegue tramite il sentiero natura belvedere, il sentiero serra del mito, passando la torre del sasso e le sette pajare e arrivando a Tricase porto, premiata con le 3 Vele di Legambiente. Si raggiunge infine Marina Serra tramite la litoranea, famosa per la sua favolosa piscina naturale.
Cena libera. Pernottamento in piccoli alberghi, agriturismi o B&B.
Giornata di rientro.
Prima colazione e trasferimento all’aeroporto di Brindisi. Volo di rientro e trasferimento ai luoghi di provenienza.
in orario da stabilire dalle località di seguito indicate: Bolzano, Egna, Malè, Cles, Mezzolombardo, Trento (piazzale Zuffo), Casello A22 di San Michele, Casello A22 di Rovereto Sud e Caselli autostradali lungo il percorso. L’esatto orario sarà comunicato alcune settimane prima della partenza.
a partire da 180€ con 1 bagaglio a mano da 10kg (55x40x20) + 1 piccolo zainetto o borsa (40x25x20). La quota del volo sarà quantificata in base al miglior prezzo disponibile al momento della conferma del gruppo ovvero al raggiungimento del numero minimo i partecipanti.
Consigliamo la stipula di una polizza contro l’annullamento del viaggio.
il cammino non presenta particolari difficoltà tecniche ma richiede ottime condizioni di salute e allenamento a lunghe camminate per molti giorni consecutivi.
Ogni partecipante si intende pienamente responsabile del proprio stato di salute e dovrà provvedere a dotarsi di attrezzatura idonea. La partecipazione di minori di età inferiore ai 16 anni deve essere stabilita di volta in volta; il genitore o accompagnatore deve ritenersi responsabile dei minori accompagnati. Il programma delle escursioni potrebbe subire modifiche per interruzione dei tracciati, maltempo o cause di forza maggiore.